Wednesday, October 28, 2015
Fondazione su Second Life

WINDS OF HOPE, BLOWING FROM SESTA
Venti di speranza, da Sesta. Forse non proprio venti, forse solo brezze, di quelle che ti illudono e ti tirano scema in una giornata assolata con mare piatto e il vuoto intorno. E ti chiedi come è che tu ti sia imbarcata in un'impresa del genere, apparentemente senza speranza e tiri giù l'universo intero maledicendo il giorno in cui ti è venuta questa bella idea. Da marinaio mi è capitato, nella vita di tutti i giorni, pure. E non ho ­ ancora ­ imparato niente. Perché l'entusiasmo ti gonfia le vele, ti porta leggera a pelo d'acqua e scivoli via verso la tua meta che è un piacere. Tutto questo, ovviamente, solo nella tua testa. Ma mi/ci è sempre bastato e ogni volta che la meta veniva davvero raggiunta era già un successo acquisito, non pił importante, ridicolo al confronto di mete successive, sempre più lontane e ambiziose. Quindi, i piccoli e recenti seppur importanti passi verso il doveroso restauro ­ doveroso non per noi, ma per i riceventi il dono di un paese, Sesta, tutto affrescato e di una Chiesa ­ sempre a Sesta ­ resa di unica preziosità con il suo immenso patrimonio madoiano ­ ci sembrano come quei refoli di cui si parlava prima e attendiamo, volutamente immobili e con la santa pazienza dei marinai che si alzino venti importanti, anche a rischio di naufragio.

Winds of hope, from Sesta. May be not real winds, may be just soft breezes, just illusions of wind, deceiving ones, leaving you like a fool under a scorching sun alone on a flat sea and the vacuum around. And you wonder how you could even think of starting such an adventure, a so one, and you bring down the entire universe cursing the very moment in which you had this great idea. As a sailor I came upon a situation like that. In my daily life, as well. And I didnt learn nothing from these experiences, as enthusiasm is somehow the worst possible companion, swelling your sails, bringing you light as a feather over curls of water dancing pleasantly towards your goal. All this, needless to say, just in your head. But I/we was/were content nevertheless and once the real goal was achieved, this was actually not so important, almost laughable if compared with future, more ambitious and farther goals. That's why the recent, small ­ though super welcome ­ steps towards a proper restoration ­ proper and not just for us, but for the consignees of a long time ago present in the like of having a village - Sesta ­ full of paintings and of a church rendered unique by the immense Madoi's legacy - could be compared to those soft breezes we were speaking about, ad we are waiting, still as salt figures and feigning a sailor's patience, those famous strong and fate changing winds, even at risk of shipwrek.